(a cura della redazione)
ALL’INVIATO DI STRISCIA LA NOTIZIA DAVIDE RAMPELLO IL TITOLO DI AMBASCIATORE DELLA NOCCIOLA NEL MONDO.
FRANCO BIRAGHI SOCIO ONORARIO DELLA CONFRATERNITA DELLA NOCCIOLA TONDA GENTILE DI LANGA.
L’editore Carlo Borsalino e il direttore artistico di Collisioni Filippo Taricco sono i premiati del Fautor Langae 2018, il riconoscimento che ogni anno la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa assegna a persone e enti che si sono particolarmente distinti nelle attività di promozione e valorizzazione del territorio di Langa.
La cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Fabio Gallina, si è svolta sabato 9 giugno nel complesso dell’ex convento francescano di Cortemilia e ha avuto come testimonial l’inviato di Striscia la Notizia Davide Rampello, nominato Ambasciatore della Nocciola nel mondo.
“Il Premio Fautor Langae Nocciola d’Oro – ha spiegato il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito – è un appuntamento fisso del calendario fieristico cortemiliese, un evento a cui la nostra comunità tiene molto perché riconosce meriti e capacità di persone, aziende o enti accomunati dall’impegno e dalla passione per la terra di Langa e i suoi straordinari prodotti. Dopo il successo dell’edizione 2017 che ha avuto come madrina l’attrice Luciana Littizzetto quest’anno abbiamo replicato con un altro protagonista del mondo della comunicazione e della cultura, il regista e direttore artistico Davide Rampello, autore di diversi programmi televisivi e curatore del padiglione zero all’Expo 2015 di Milano. Nella veste di conduttore della rubrica di Striscia la Notizia “Paesi e Paesaggi” Rampello ha dedicato due bellissimi servizi all’Alta Langa esaltandone le eccellenze. Per chi ama la nostra terra è davvero un grande onore nominarlo Ambasciatore della nocciola nel mondo”.
I due Fautor Langae 2018 sono accomunati dallo spirito di iniziativa, dal coraggio e dalla tenacia dimostrati nel realizzare un progetto che si è dimostrato vincente e ha contribuito a promuovere e a valorizzare il territorio in cui operano.
“A Carlo Borsalino – ha sottolineato Ginetto Pellerino, Gran Maestro della Confraternita della nocciola Tonda Gentile di Langa – va il merito di aver creato nel 1986 la rivista IDEA, un mezzo di comunicazione full color, in quei tempi molto innovativo, che racconta i fatti e fa parlare le persone della Provincia Granda, valorizzandone l’aspetto imprenditoriale, turistico, ricreativo e culturale. Da 14 anni, inoltre, la Uniart di Borsalino, ex allenatore di calcio, edita il giornale sportivo “IDEA Sport, oggi interamente sul web. Gli diciamo grazie per aver sempre dato spazio agli eventi e alle persone di questo bellissimo angolo di Piemonte che è la nostra Alta Langa”.
L’Idea realizzata da Filippo Taricco può essere, invece, paragonata all’avverarsi di un sogno e ha veramente dell’incredibile. Era appena sparito il Premio Grinzane con tutti i suoi strascichi giudiziari e un gruppo di ragazzi decide di portare in Langa una cultura diversa, meno elitaria e più democratica. Nasce Collisioni, dapprima poco più di un happening giovanile, poi uno dei più importanti Festival del panorama musicale e letterario europeo.
“Di Filippo Taricco – ha aggiunto Pellerino – ci colpisce la tenacia langhetta accompagnata da una buona dose di umiltà dimostrata anche quando il successo di pubblico e di immagine di Collisioni ha varcato i confini nazionali. La manifestazione è cresciuta a dismisura portando sui palchi prima di Novello e poi di Barolo grandi nomi della musica e della letteratura mondiale ma lo spirito è rimasto quello delle origini: creare un ponte tra le persone ed essere utili al territorio. A nostro avviso mancava un evento popolare che arricchisse culturalmente un territorio già noto per le sue eccellenze enogastronomiche e le sue peculiarità ambientali e Filippo Taricco ha saputo crearlo, gestirlo e farlo crescere. Per questo merita il Premio Fautor Langae”.
Ospiti d’onore del Premio sono stati il re della torta di nocciole Giuseppe Canobbio, pasticcere cortemiliese, e la regina della cucina di Langa, Gemma Boeri, titolare dell’omonima osteria di Roddino, entrambi protagonisti di due servizi di Davide Rampello dedicati alle eccellenze dell’Alta Langa andati in onda nella rubrica “Paesi e Paesaggi” di Striscia la Notizia.
Nella parte finale della cerimonia il ramo di nocciolo del Gran Maestro Ginetto Pellerino è caduto sulla spalla di Franco Biraghi, titolare del caseificio Valgrana di Scarnafigi ed ex presidente di Confindustria Cuneo, che è stato nominato socio onorario della Confraternita cortemiliese.
“Un amico, un consigliere fidato – lo ha definito Pellerino – che ti racconta le ragioni del suo successo professionale con semplicità, umiltà, passione. Ai ragazzi dell’Istituto Professionale Piera Cillario Ferrero di Cortemilia, specializzato in marketing dei prodotti tipici dell’Alta Langa, consigliamo di incontrare e ascoltare Franco Biraghi quando parla del suo lavoro, della necessità di far incontrare le filiere dei grandi prodotti della nostra Provincia Granda, di scambiare esperienze e idee di questo territorio straordinario. Da lui c’è molto da imparare”.
Come lo scorso anno partner della manifestazione è stato il Consorzio di Tutela dell’Asti Docg rappresentato dal suo presidente Romano Dogliotti
APPELLO DEL GRAN MAESTRO
COMPRATE E CONSUMATE LA NOCCIOLA DELL’ALTA LANGA: È LA PIU’ BUONA DEL MONDO
Nel presentare l’Ambasciatore della Nocciola nel Mondo Davide Rampello il gran maestro della Confraternita della Nocciola Ginetto Pellerino ha lanciato un appello in difesa della nocciola dell’Alta Langa.
– Come sapete la corilicoltura sta vivendo un momento di forte espansione perché aumenta il numero di consumatori di nocciole in tutto il mondo. L’industria dolciaria chiede sempre più prodotto e quindi è necessario incrementare la produzione. La coltivazione del nocciolo sta interessando in Italia e nel mondo territori nuovi: regioni italiane come la Lombardia, il Veneto, l’Emilia, la Toscana, l’Umbria la Puglia o regioni del mondo come le repubbliche caucasiche, la Serbia, la Bulgaria, il Cile, il Sudafrica ecc.
Tutto molto interessante, tutto positivo ma oggi più che mai diventa importante certificare il prodotto migliore, quella nocciola delle Langhe che per motivi climatici, morfologici, ambientali si differenzia da tutte le altre per una maggiore persistenza al gusto e all’olfatto, una maggiore resa alla sgusciatura e una maggiore capacità di conservazione, un’eccellente pelabilità, un profumo unico e un sapore che rimane fisso al palato fin da subito, soprattutto se mangiata cruda.
Quello che la nostra Confraternita vuol fare oggi, davanti ai premiati del Fautor Langae, ai nuovi soci onorari, a due rappresentanti delle eccellenze di Langa ma soprattutto davanti al nuovo Ambasciatore della Nocciola nel mondo, che è uomo di cultura e di comunicazione, è un appello, che potrebbe anche diventare un “manifesto” a cui chiederemo di aderire a tutti gli operatori del settore:
“Se volete un prodotto di eccellenza comprate e consumate la nocciola dell’Alta Langa, acquistatela dai produttori di queste colline dove la nocciola è nata come coltivazione, dove la più antica azienda piemontese di trasformazione, che è di Cortemilia, lavorava il prodotto più di cento anni fa e lo portava a maestri cioccolatieri torinesi e di lì sulle tavole di casa Savoia, o alle aziende storiche del cioccolato piemontese e non solo come Streglio, Caffarel, Pernigotti, Novi, Perugina, dove Giovanni e Pietro Ferrero fecero partire la grande avventura di una delle più importanti industrie dolciarie del mondo perché le prime cascine che producevano nocciole per la Ferrero erano qui, su questi terreni erti, pendenti, difficili da lavorare ma straordinari per la qualità, perché è dalla fatica e dalle difficoltà che nascono le eccellenze. La nocciola è il nostro Barolo e come tale va tutelata, promossa, valorizzata, esaltata”.-