La scuola è un servizio pubblico di primaria e fondamentale importanza per ogni comunità ma soprattutto per queste zone collinari, bellissime da vedere ma scomode da raggiungere, dove cerchiamo di tenerci stretti i servivi pubblici conquistati a fatica negli anni. E’ per questo che non abbiamo avuto dubbi su chi promuovere (è proprio il caso di dirlo) Cortemiliese DOC nell’edizione del 2004. E’ schiva, modesta e non ama la platee ma i cortemiliesi le devono molto. E’ stata la Preside di tutti, in un periodo che va dalla fine degli anni ’50 all’inizio del 1990; un periodo di grandi trasformazioni economiche e sociali, quando il boom economico era accompagnato dal boom delle nascite e la scuola media cortemiliese arrivava a contare anche 3-4 sezioni per classe. Stiamo parlando della Professoressa Graziella Diotti, di cui siamo lieti di rivelare alcune cose che pochi sanno, anche a Cortemilia. Si è laureata in lettere classiche presso l’Università Cattolica di Milano. Era il 1951 e Graziella Diotti era una delle più giovani laureate d’Italia. Dopo una prima destinazione in Puglia, a Brindisi, si trasferisce alle scuole del suo paese, Cortemilia, dove assume l’incarico di Preside della scuola media. Diventa così la più giovane Preside d’Italia. Non tutti lo sapevano, neanche la maggior parte degli alunni che l’hanno conosciuta nella sua scuola, e verso i quali ha sempre avuto parole di comprensione, di conforto e di stimolo a superare i momenti di difficoltà e a fare meglio. Ricordo che ai miei tempi si andava per tre motivi fondamentali dalla Preside: quando non ci si sentiva bene (si andava in bidelleria e la preside veniva subito a vedere di cosa si trattasse); per ricevere i suoi complimenti nei casi di ottimi rendimenti scolastici, o per motivi disciplinari. Molti di noi sono sicuramente stati da lei per tutti e tre questi motivi e sempre ci ha trasmesso messaggi positivi, costruttivi, utili nella scuola ma anche nella vita. Grazie, quindi, Signora Preside, per aver dedicato la sua vita alla scuola di Cortemilia e aver voluto bene a questo paese e ai suoi ragazzi.
La Confraternitadella Nocciola Tonda Gentile di Langa è lieta e felice di donarle questo piccolo riconoscimento.
Meestra di vita.
Ha insegnato , a noi bambini che parlavamo in dialetto, a scrivere ed amare la scuola.
Ci ha indicato l’ indirizzo scolastico, piu confacente alle nostre attitudini.
Ci ha guidato nella nostra formazione di giovani studenti , fino al termini degli studi.
Per Lei nutriamo grande gratitudine
Buongiorno, mi scuso per il ritardo nella pubblicazione del suo commento nell’articolo della Maestra Diotti, mi era sfuggito. La ringraziamo per la sua attenzione e per l’appassionato pensiero per la maestra.