(testi Cristina Sampiero, Luigi Paleari, Daniele Fuso; foto Livio Bramardi, Anna Ferreri e p. g.c. Comune di Cervesina)
In un clima di unanime partecipazione emotiva si è svolta domenica 30 marzo 2014, la cerimonia di intitolazione della Residenza Sanitaria Assistenziale comunale di Cervesina (PV) a Paolo Beccaria, nostro indimenticato confratello.
Imponente il numero di amici e partecipanti che alla presenza del vescovo di Tortona S.E. Monsignor Martino Canessa, di Don Mario Balladore, amico personale di Paolo, del presidente della provincia Dr. Daniele Bosone, dell’assessore regionale Dr. Mario Melazzini, di numerose autorità provenienti anche dai comuni limitrofi e di Gabriella e Maria Luisa Beccaria, il sindaco Daniele Fuso ha aperto la giornata con un appassionato discorso che ha ripercorso la vita politica e sociale di Paolo ponendo l’accento sulla molteplicità di contesti in cui è sempre riuscito a dare il meglio senza mai risparmiarsi.
Toccanti tutti ma tutti tutti i ricordi e gli aneddoti, da quello del presidente della provincia che da giovane medico ha conosciuto Paolo quale amico politico nonché direttore amministrativo dell’ospedale dove svolse il suo primo incarico, fino ad arrivare a quello dell’amico di sempre Mario Anselmi…che ha rischiato di far piangere tutti tanta era l’emozione che è riuscito a trasmettere.
Tanti complimenti anche per il nostro Carlo Troia che con voce ferma e squillante ha letto la lettera inviata dal gran Maestro Gigi Paleari che, costernato, non ha potuto essere presente personalmente.
Altisonante anche l’incipit del consigliere Vittorio Palella le cui poche parole hanno avuto l’effetto di un rullo di tamburi… accendendo i riflettori sugli interventi che si sono succeduti.
Terminato il memoriale il programma è proseguito con lo svelamento delle targhe ed un ottimo banchetto allestito nel giardino della residenza dalla squadra dell’amico Maurizio Marcone del castello di San Gaudenzio, luogo caro a Paolo e a tutti noi.
Siamo molto orgogliosi del fatto che la confraternita sia stata citata dal signor sindaco nel discorso iniziale e gliene siamo grati anche perché durante il ricevimento i coloratissimi collari che Giacomo Ferreri, Antonio Patrone, Diego Pongibove, Carlo Troia ed io abbiamo indossato e mostrato con spirito confraternale, hanno suscitato grande curiosità e questo, anche in una giornata così solenne, ci ha permesso di divulgare il nostro messaggio fuori dai confini cortemiliesi. Un grazie anche ad Anna Ferreri che generosamente si è improvvisata fotografa, rubando la scena a Livio che, certo, non avrebbe voluto mancare…al compleanno del suo amico 🙂
E’ stato un momento felice e strano al tempo stesso. Io che scrivo ho davvero avuto la sensazione di passare un pomeriggio con Paolo, uno come i tanti che abbiamo trascorso insieme, come se il tempo non fosse passato e lui fosse ancora lì, ed è stato veramente piacevole vedere come sia ancora forte e sincero l’affetto e la riconoscenza che tutti hanno per lui.
Abbiamo ritrovato tanti amici e ci siamo ripromessi di organizzare una nuova gita in Oltrepò per permettere a Gigi, Livio e tutti quelli che non c’erano ma che avrebbero voluto esserci, lo sappiamo, di ripercorrere ancora una volta le tracce di Paolo…per non dimenticare.
Di seguito la lettera del gran Maestro e il discorso del sindaco
Cervesina, 30 marzo 2014
UN RICORDO PER PAOLO BECCARIA
Probabilmente in pochi qui a Cervesina hanno saputo che Paolo Beccaria ha fatto parte della nostra associazione, la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa di Cortemilia in provincia di Cuneo. Paolo è entrato da noi in punta di piedi così come ci ha lasciati e nel troppo poco tempo che ci siamo conosciuti, abbiamo avuto in comune con lui la voglia della sana compagnia e dell’allegria.
Il desiderio di tutela del territorio e la valorizzazione dei suoi prodotti sono stati i grandi temi che ci hanno uniti ed hanno consolidato la grande amicizia che ci ha donato e che non finirà mai. Ci ha accompagnato più volte in Oltrepò dove abbiamo condiviso degustazioni di vino del suo territorio come Montelio, Travaglino, Adorno, Boatti e la rassegna dei vini di Casteggio. Ci ha ospitato al meraviglioso castello di San Gaudenzio e ci ha fatto conoscere persone cui ancora oggi ci sentiamo molto legati quali Mario Maffi, Maurizio Marcone, Giuseppe Carbone e Cristina Sampiero che ha raccolto il suo testimone ed è entrata in confraternita con noi. Prima di lasciarci Paolo hai voluto farci omaggio delle spille che tutti noi portiamo nei nostri paludamenti con orgoglio.
Oggi, anche io, sto combattendo come ha combattuto lui; conto di resistere ancora parecchio ma quando tutti ci rincontreremo sarà una festa, fonderemo una nuova confraternita “celeste” e certamente brinderemo con un buon bicchiere di bonarda e una nocciola.
Nel frattempo lo ricordiamo con grande affetto e siamo fieri che, proprio nel giorno del suo compleanno la casa di riposo che ha così fortemente voluto, sia a lui intitolata ad imperitura memoria della sua persona e del suo altruismo.
Con stima e riconoscenza
Il gran Maestro Luigi Paleari e tutti i confratelli della tonda
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Cervesina, 30 marzo 2014
Il sindaco Daniele Fuso intitola la RSA Comunale a Paolo Beccaria
A nome dell’Amministrazione comunale desidero ringraziare coloro che hanno voluto presenziare alla intitolazione della Casa di Riposo alla memoria di Paolo Beccaria.
Siamo qui riuniti per ricordarlo e siamo orgogliosi di essere riusciti a farlo, proprio oggi, giorno del Suo compleanno.
Con la deliberazione dello scorso 12 febbraio la Giunta comunale ha disposto di dedicare a Lui la R.S.A., facendosi interprete della volontà di tutta la popolazione, che ha sollecitato con passione questa iniziativa.
Ringrazio per la collaborazione la Prefettura di Pavia, che ha concesso una deroga al termine decennale per l’adozione del toponimo.
Rivolgo un pensiero speciale ed un doveroso ringraziamento a tutto il personale della R.S.A., per il prezioso lavoro svolto quotidianamente che rende questa struttura un illuminante esempio di efficiente gestione.
Ringrazio le Autorità religiose e civili, in particolare S.E. il Vescovo Martino Canessa, l’Assessore Melazzini, il Presidente della Provincia Dott. Bosone.
Un affettuoso ringraziamento a Maria Luisa Beccaria, sempre vicina e pronta ad incoraggiarCi.
Riservo un caloroso benvenuto anche ai rappresentanti della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa, che hanno accolto Paolo quale socio effettivo, che si è distinto nella divulgazione della cultura e delle tradizioni oltrepadane.
Penso di interpretare il sentimento dei presenti e della popolazione nel ricordare Paolo Beccaria, come persona stimata per il costante impegno politico-sociale, prima come Sindaco di Cervesina per 29 anni, poi Presidente dal 1973 al 1995 del Consorzio dei Comuni del Basso Oltrepo occidentale, e infine come Assessore del Comune di Voghera, nella Giunta di Aurelio Torriani dal 2001 al 2008, occupandosi dei problemi dei più deboli: anziani, persone con disabilità, stranieri.
Nel ruolo di Sindaco di Cervesina, a partire dal 1970, ha cercato di risolvere i bisogni del paese, con pragmatismo, rifuggendo dalla ricerca del consenso fine a se stesso, aiutando tutti senza distinzioni politiche. E’ riuscito così a trasformare Cervesina in un paese moderno.
Sempre attento alle nuove esigenze della popolazione, ha intuito quale importante risorsa sarebbe stato il progetto di realizzare una residenza sanitaria per anziani, pioneristica struttura con gestione pubblico-privata.
La sua lungimirante determinazione ha pertanto garantito sia lo sviluppo del territorio sia l’occupazione giovanile.
Ha capito altresì la necessità di promuovere non solo corsi di formazione con l’ODPF Santa Chiara, adeguati per l’impiego, ma anche di favorire la cultura, sostenendo il servizio bibliotecario, la pubblicazione, a cura del Comune, di una vera e propria collana di volumi su aspetti di storia e cultura locale, nonché di creare una grande sala polivalente, quale centro di aggregazione.
La targa che reca il Suo nome ci ricorderà il Suo impegno sociale, svolto con abnegazione, con costanza, e con fiducia nella collaborazione di tutti, avendo come unico obiettivo l’interesse della Comunità.
Sono questi i valori che ci ha lasciato: eredità che si deve accogliere per sviluppare ancora più forte il senso di appartenenza al nostro Paese. Solo così potremo fare nostre le parole del grande poeta portoghese Fernando Pessoa “Passo e resto, come l’Universo”.
GRAZIE PAOLO, PER TUTTO.