(di Francesca Paleari)
Oggi, 21 marzo 2021, primo giorno di primavera di un lockdown che sembra non voler finire mai, ho fatto una passeggiata. Sono arrivata fino alla Torre di Cortemilia, che ammiro tutti i giorni da casa mia. Perché proprio lì? Perché l’ultima iniziativa della nostra Confraternita si chiama “Adotta un nocciolo” e io l’ho fatto e volevo vedere.
Il nocciolo numero 22 si chiama Gigi Paleari. È dedicato alla memoria di mio padre, che è stato il primo Gran Maestro della Confraternita della Nocciola, che ha fondato insieme ad altri amici innamorati della Langa e della nocciola nel lontano 2000.
Pur vivendo a Vercelli (città che amava molto) conosceva benissimo Cortemilia la langa e i suoi prodotti. Era un abile oratore, un ottimo promotore turistico e in un periodo brutto come questo, nonostante tutto, me lo immagino su Internet a programmare viaggi e organizzare attività di promozione per la Langa e la nocciola. Parlava di Cortemilia, sempre e con tutti. Ne parlava alle confraternite italiane e a quelle francesi, ai pensionati della Telecom con cui aveva lavorato tanti anni e ai suoi amici milanisti durante i bei viaggi che con me e mia madre Franca, facevamo in tutta Italia.
È bello vedere il suo nome su quel nocciolo ed è stato emozionante pensare che tra qualche mese da quell’alberello, nascerà la “sua” nocciola. Mi ha dato una bellissima sensazione di continuità, la consapevolezza che nulla finisca, nulla muoia e tutto si trasformi.
Appena si potrà, fatevi un giretto a Cortemilia, venite a visitare il suo nocciolo e magari adottatene uno anche voi. È una cosa bella, un gesto nobile e un modo concreto per aiutare il nostro territorio e, perché no, onorare la memoria dei vostri cari.