(di Claudio Sonnati)
Aggiornamenti su nocciola e dintorni
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE CORILICOLA – 09 MAGGIO 2024
SOPRA LA MEDIA
Giusto un anno fa, di questi giorni, avevo titolato la nota tecnica del periodo “La grande sete” per ribadire, semmai fosse stato necessario, che, se l’assenza di piogge verificatasi nei 18 mesi precedenti fosse proseguita non sarebbe stato possibile arrivare ad una raccolta in molte produzioni, nocciole incluse. Poi in maggio venne giù quel quantitativo di acqua che ci consentì di arrivare con una apparente buona produzione fino alla mattinata del 6 luglio. Nel primo pomeriggio di giovedì 6 luglio 2023 la situazione cambiò di colpo. Transitò infatti una meteora climatica burrascosa e grandinigena, 2 ore di “terrore” in tutto, su una vasta zona che comprese le Province di Torino (area sud – est, in particolare i comuni di Pralormo, Poirino e Santena), Asti (San Damiano d’Asti, San Giorgio Scarampi, Serole e Roccaverano) e Cuneo, in assoluto la Provincia più danneggiata (Montà, Canale, Santo Stefano Roero, Moltaldo Roero, Monteu Roero, Castagnito, Alba, Piobesi d’Alba, Vezza d’Alba, Castellinando d’Alba, Priocca, Guarene, Corneliano d’Alba, Neive, Treiso, Barbaresco, Mango, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo, Trezzo Tinella, Castino, Bergolo, Cortemilia e Perletto). Mal contati 4.000 ettari di noccioleti e vigneti ridotti subito all’improduttività e quest’anno veramente “mal messi” e difficili da gestire per la presenza di malattie fungine e batteriche su tutte le parti legnose.
Nelle immagini che seguono potrete valutare l’andamento climatico locale verificatosi dal primo di gennaio al 05 maggio scorso rispetto a medie di annualità precedenti, ottenuti elaborando i dati di alcune stazioni meteorologiche della RAM (Rete Agrometeorologica del Piemonte – Regione Piemonte – Assessorato Agricoltura – Settore Fitosanitario, Sezione di Agrometeorologia).
Non commenterò i dati ma ricordo a tutti che siamo in un momento “molto critico” della crescita delle infiorescenze di nocciole. Visto la “fragilità” dei germogli ed in particolare dei fiori femminili di nocciolo, impollinati ma non ancora allegati, la spinta vegetativa determinata dalle incessanti piogge e dall’attiva circolazione linfatica, la precarietà delle previsioni metereologiche della prossima settimana (piogge da martedì 14 a giovedì 16 maggio 2024) CONSIGLIO TUTTA LA CLIENTELA di:
- NON CONCIMARE. La distribuzione di QUALSIASI CONCIME AZOTATO (a terra o fogliare) AUMENTERÀ solo, e non ce né assolutamente bisogno, la cascola anticipata delle infruttescenze non adeguatamente allegateche si verificherà a fine giugno – prima decade di luglio. Per evitare “pericolose” spinte vegetative, che da sempre stimolano l’accentuarsi del fenomeno della cascola ed al contempo favorire la crescita delle nocciole effettivamente in crescita, valuteremo insieme quando la vegetazione sarà in grado di usare al meglio la distribuzione di un prodotto biostimolante;
- ESEGUITE UN TRATTAMENTO fungicida – battericida distribuendo la miscela Rame + Zolfo Bagnabile SOLO DOPO LE PIOGGE della prossima settimana. Per questo trattamento adottate le seguenti precauzioni tecniche:
- Dosaggi minimi di etichetta;
- Distribuzione preferibilmente nel tardo pomeriggio (NO SULLA RUGIADA, NO nelle ore centrali della giornata);
- Si ricorda che in Piemonte la Legge regionale n. 1/2019, articolo 96, comma 9, prevede: “Al fine di tutelare gli allevamenti apistici da sostanze tossiche, sono vietati i trattamenti antiparassitari con fitofarmaci ed erbicidi tossici per le api sulle colture arboree, erbacee, ornamentali e spontanee durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli I trattamenti sono, altresì, vietati se sono presenti secrezioni nettarifere extrafiorali su piante con presenza di melata o qualora siano in fioritura le vegetazioni sottostanti, tranne che si sia proceduto allo sfalcio di queste ultime ed all’asportazione totale delle loro masse, o si sia atteso che i fiori di tali essenze si presentino completamente essiccati in modo da non attirare più le api”. Stesse disposizioni di tutele dei pronubi esistono in Regione Lombardia (Legge Regionale n° 15 del 26 maggio 2017, Art. 30) e nella Regione Autonoma Valle d’Aosta (L.R. n° 78 del 27 ottobre 1993).