(a cura della redazione – immagine in evidenza dal web)
Papa Francesco, indelebile l’eco della sua voce in Piazza San Pietro con un misto di calore argentino e fermezza evangelica che ci ha conquistato tutti in un secondo con un semplice “Buonasera!”
Grande è stata la sua attenzione per gli ultimi, per coloro che spesso rimangono ai margini. Le sue omelie erano appelli vibranti alla compassione e alla giustizia, capaci di scuotere le coscienze. E poi c’è stata la sua apertura al dialogo, la volontà di costruire ponti invece di muri, un approccio che ha portato una ventata di novità nel panorama ecclesiale. I suoi nonni paterni, Giovanni Angelo Bergoglio e Rosa Vassallo, emigrarono dal Piemonte, portandosi dietro la forza e la saggezza di questa nostra amata terra. Il filo sottile che lo legava al Piemonte, a quella nonna che ha saputo seminare nel suo cuore, era un tratto distintivo della sua persona e del suo magistero. Un ricordo prezioso di un Papa venuto “quasi dalla fine del mondo”, con un pezzetto di Italia nel cuore. Un uomo che ha saputo parlare al cuore della gente, credenti e non, lasciando un segno di speranza e di rinnovamento.
Ginetto Pellerino scrive: Grazie Francesco per aver sostenuto la nostra iniziativa di solidarietà e averci spronato a continuare nelle nostre attività. Grazie di cuore e ricordati di pregare per noi🙏
Luca Coppa scrive: Grazie caro Papa Francesco per tutti i tuoi insegnamenti che ci hai dato, per aver instancabilmente invocato la parola Pace trai popoli per averci insegnato che nessuno si salva da solo per averci spronato a continuare a fare del bene. Da ora in poi caro Francesco sarai tu a dover pregare per noi. A continuare a prenderti cura di noi, a continuare a essere faro illuminato e illuminante. Con affetto e riconoscenza! Grazie mille per tutto per ora e per sempre ❤️❤️❤️