Testo tratto dall’audio del video pubblicato da gazzetta d’Alba
“Daniele, Carmelo, Vincenzo, grazie, grazie di avermi chiamato Alberto e io vi chiamo per nome perché noi, hai detto bene, abbiamo fatto e abbiamo costruito negli anni. Voi avete lavorato, avete avuto l’idea di creare questa nuova realtà e noi l’abbiamo accompagnata con grande piacere e, soprattutto, vi ringrazio anche per la vostra trasparenza, perché raccogliere fondi è importante ma altrettanto importante è dimostrare e rappresentare sempre come vengono spesi e noi siamo contenti perché ogni anno veniamo qua, vediamo delle apparecchiature fisiche che, concretamente, cureranno le persone. Qui ci starà un bimbo!
“Un giorno mentre tagliavo i capelli a Carmelo è nata l’idea di fare qualcosa per i bambini che hanno bisogno di noi, noi siamo un gruppo di sport e siamo riusciti a coinvolgere tanta gente che fa sport. Da tutto questo, da un taglio di capelli è nato tutto questo ambaradan. Quindi speriamo di continuare così ed è stata una cosa molto, molto bella e molto impegnativa soprattutto”.
“Questo AmbaradansichiamaRegalaunSorriso,èlaquartaedizione,hadonatooggi135milaeurodi macchinari, donati l’80% all’ospedale di Verduno e il 20% al Regina Margherita di Torino; è un evento che vuole far sì che si regali un sorriso sicuramente ai bambini, vuole curare i bambini a chilometro zero per le famiglie. Siamo veramente orgogliosi, abbiamo creato un motto “Far del bene aiuta a stare bene”.
“Quando si parla di Regala un Sorriso si parla di bambini, si parla di solidarietà, grazie a Regala un Sorriso sono nate nuove iniziative. Noi facciamo parte della Confraternita della Nocciola e grazie al nostro supporto è nata la Nocciola del Sorriso: dove ci sono i nostri confratelli, tutti volontari, che durante Vinum vendono le Nocciole del Sorriso a chi passa per la raccolta soldi per l’ospedale”.
Inoltre tramite la famiglia Albeisa abbiamo creato la partita dell’amicizia con i tedeschi di Böblingen che sono due anni che fanno un’offerta per il nostro ospedale. Insomma ogni occasione è buona per parlare dei nostri bambini e del nostro ospedale. Grazie ai nostri testimonial che abbiamo qui, che sono sempre al nostro fianco, Enrico Chiesa e Diego Fusero.
Grazie a voi, un ringraziamento particolare a voi, grazie.
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