(di Livio Bramardi)
In primavera sovente, in Alta Langa, i grandi cumuli di nubi danno un aspetto caravaggesco alle splendide colline.
Ma non è solo l’azzurro del cielo a risplendere; altri colori impreziosiscono il panorama: si inizia con il blu degli anemoni in contrasto con il giallo tenue delle primule che inondano i dorsi delle strade; fanno poi bella mostra il giallo dei gelsomini sui muri delle case e le viole nelle sponde delle rogge.
Ma chi percorre le strade attorno a Somano non può non incontrare bellissime orchidee mentre a fondo valle la fa da padrone il giallo della colza.
Giallo è anche prerogativa del tarasacco che su, in valle Belbo, regala spettacoli di pura gioia nell’assistere alla meraviglia della natura che si risveglia.
Inizia così un susseguirsi di pennellate uniche che vanno dal blu della malva al giallo dei ranuncoli al bianco della margherite…il tutto dominato dal rosso intenso dei papaveri e dal giallo delle selvagge ginestre. Trionfa sul finire il blu violaceo del pisello odoroso che marca le sponde dei fossi ed ecco apparire, in tarda primavera, lo splendore dell’Alta Langa, il giglio di San Giovanni che, con il suo rosso arancio, colora la scena di inizio estate, delle Sagre e della raccolta dei frutti. Insomma… la natura paga il suo tributo all’uomo.
