(di Livio Bramardi)
Sabato 4 maggio 2013, alla presenza degli Onorevoli Mino Taricco e Mariano Rabino, dei Consiglieri Regionali Giovanni Negro e Federico Gregorio, si è ufficialmente inaugurata l’Associazione Culturale “Asmangia”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Consigliere Provinciale Pio Giverso, il Sindaco di Grinzane Cavour Franco Sampò, Gianfranco Capoccia Sindaco di Serralunga, Costanzo Fazio Sindaco di Castiglione Falletto, gli Assessori e consiglieri di Manforte d’Alba Anna Rinaldi e Giovanni Pregliasco, e Giovanni Marta, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Alba.
Madrina della neonata associazione, la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa con una numerosa delegazione guidata dal Gran Maestro Luigi Paleari anche vice Presidente Nazionale FICE (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici).
Dopo i vari interventi della autorità, Luigi Paleari ha ufficialmente investito con il collare la Presidente del neonato sodalizio Monia Rullo.
I fondatori dell’ASMANGIA hanno sentito la necessità di dar corpo, attraverso una organizzazione, alle molte idee che ognuno aveva e portava avanti in maniera autonoma. Qualcuno si è reso conto che c’era bisogno di unire e coordinare le forze per ottimizzare i risultati e, soprattutto, mancava un confronto che è il miglior motore per rendere concrete le idee arricchite e perfezionate dal contributo che tutti possono dare.
Valter Seghesio ad esempio ha dato grande impulso nella ricerca di un nome per questa nuova associazione che oggi vede ufficialmente la luce. Nel suo peregrinare per Langa ha trovato una gavetta militare, incisa con perizia, molto probabilmente da un militare o da un partigiano. Osservando i disegni ha subito pensato alla fame ed alla nostalgia, chiaramente indicata dalla accuratezza con cui sono disegnate le donne, di chi è lontano da casa. Da qui il nome ASMANGIA: si mangia. Un “si mangia” inteso nel senso più lato possibile. Dopo tanta fame e tanta nostalgia, adesso, finalmente, si mangia, ed il buon cibo e la cultura popolare, sazieranno la nostra fame e la nostra nostalgia di tradizioni, saperi e sapori in un continuo divenire di idee che pian piano prenderanno corpo.
La nostra associazione, ha spiegato Monia Rullo: “cercherà ci conciliare la realtà con gli scopi istituzionali presentando cibi e recuperando canti e scritti che facciano parte della tradizione e facciano onore alla memoria ed al nobile sentimento della nostalgia ma, allo stesso tempo, ci rinnoveremo cercando l’incontro tra la realtà di ieri e di oggi nei campi culturali ed enogastronomici che, da sempre costituiscono un binomio che unisce gli uomini di generazione in generazione.
Stiamo già collaborando con le figlie di Angelo Manzone, per portare nelle piazze le sue canzoni che hanno un grande valore artistico e culturale. Manzone è un cantastorie definito dal compianto Raul Mulinari, il De Andrè delle Langhe”. Giacomo Oddero definì l’opera di Angelo Manzone in modo chiaro ed elegante con questa frase: “Quando ho conosciuto il cantautore Angelo Manzone ho rivisto in lui, in una chiave modernamente allegra, ridanciana e disinibita, il vecchio narratore di storie che, nelle vegli invernali, raccontava di masche, di re, di folletti, di gnomi, ‘d ràte vlòire, di boschi e piante con l’incantesimo. Una bella voce calda, accompagnata da un leggero solfeggio di chitarra”.
I primi soci nominati dalla Presidente sono: Graziella Santin Vice Presidente, Sergio Cravanzola Segretario, Francesco Porasso detto Cico, Laura Gallo, Valter Seghesio e Livio Bramardi.
Domenica invece, la stessa collina teatro del “battesimo” dell’Asmangia, è stata presa letteralmente d’assalto da moltissima gente per dare inizio ai festeggiamenti e gli alpini della sezione di Monforte d’Alba hanno cucinato e servito un’ottima grigliata e altre prelibatezze di Langa.