(di Livio Bramardi e Cristina Sampiero)
L’edizione del 2011 del Premio Fautor Langae fu senz’altro una delle migliori. Nonostante la nostra ricerca sia sempre lunga e meticolosa, ci sono anni in cui le cose vengono bene, altre in cui vengono meglio e altre che sono perfette. Ecco, l’edizione del 2011 è stata perfetta e, sicuramente, buona parte del merito va a Dario Sebaste ed alla sua bella famiglia che ha partecipato alla premiazione con gioia e sincera gratitudine.
Dario Sebaste ci ha colpito perché era una persona semplice e genuina, un uomo che nonostante l’indiscusso successo non aveva dimenticato le origini delle quali era profondamente fiero così come era fiero della sua bella famiglia con la quale, anche in quell’occasione, non ha mancato di condividere i meriti del suo successo. La signora Elide, la figlia Egle ed i nipoti Matteo e Lucia quel giorno lo accompagnavano e nei loro occhi e nelle loro parole straripava l’amore e la consapevolezza del privilegio di averlo.
Dario Sebaste aveva 83 anni e ha lavorato in concreto tutta la vita con un’attenzione maniacale alla qualità del prodotto e, così, ha percorso tanta strada. Il suo torrone è conosciuto da tutti. Torrone e Sebaste tante volte sembrano una parola sola, un binomio inscindibile. Tutto il resto è diverso. Proprio per questa sua passione e per l’attaccamento alla sua terra ed al lavoro lo avevamo voluto premiare come Fautor Langae e, oggi più che mai, nel salutarlo, ne siamo orgogliosi.