(di Marcello Marascio)
Domenica 6 ottobre 2013, si é svolto il 17° Capitolo Solenne della Confraternita des Chevaliers de Saint Antoine nella città di Grasse, capitale dei Profumi in Francia.
La Confraternita ha come patrono Sant’Antonio, che non é quello di Padova, ma Sant’Antonio del Deserto che era un eremita vissuto nel Medio Evo, ed ha come scopo di mettere in evidenza il nobile lavoro dei Salumieri. Presso i Romani il salumiere “suarius” forniva ai cittadini carne fresca e prodotti elaborati derivati dal maiale. Fino al 12° secolo i maiali erano liberi di scorazzare per strade e campagne e avevano funzione di spazzini, ripulendo le strade da tutti i rifiuti gettati. Nel 1131 a Parigi, il figlio maggiore del Re Louis le Gros, fu disarcionato dal suo cavallo a causa di un maiale e morì sul colpo. Come conseguenza immediata di questo incidente, fu proibito di dar da mangiare ai maiali nella Capitale. Vi fu però un’eccezione. Il Priorato del Piccolo Sant’Antonio fu autorizzato a tenere 12 porcellini che avevano l’autorizzazione ad uscire dal Convento per cercare gli avanzi dei Parigini. Questo spiega perché Sant’Antonio fu proclamato patrono dei Salumieri.
I Cavalieri di Sant’Antonio sono membri attivi di questa grande comunità che contribuisce al benessere materiale e spirituale di tutti.
Dopo le sfilate, le intronizzazioni e la Messa, il Capitolo si é concluso con un buon “repas dansant” con specialità provenzali.