(a cura della redazione di confraternitanocciola.net)
Pubblico delle grandi occasioni per l’ambasciatrice Luciana Littizzetto e per il premio Fautor Langae – Nocciola d’oro
Grande successo di immagine e pubblico per il doppio evento di sabato 10 giugno a Cortemilia che ha visto l’attrice Luciana Littizzetto, neo Ambasciatrice della Nocciola nel mondo, fare da madrina all’undicesima edizione del Premio Fautor Langae – Nocciola d’Oro.
Le antica mura dell’ex chiesa francescana non sono bastate a contenere le tante persone che hanno assistito alle due ore di manifestazione conclusasi con il divertente show del trio comico Trejolie, vincitori di Italia’s Got Talent 2017, presentati dalla voce storica di Radio Valle Belbo National Sanremo Fabio Gallina.
Il pomeriggio di Luciana Littizzetto, davvero straordinaria nel concedersi al pubblico per foto e autografi, è cominciato alle ore 17 a Monte Uliveto, la magnifica collina terrazzata che sovrasta l’antica Pieve romanica, dove la comica torinese ha messo a dimora l’ultimo piantino di un piccolo noccioleto che il Comune di Cortemilia e la Confraternita della Nocciola le hanno donato per ringraziarla di aver difeso con la sua pungente ironia la denominazione “Tonda Gentile delle Langhe” nella puntata del 4 dicembre 2016 di “Che tempo che fa”.
‘Proprio in occasione dell’arrivo della neo Ambasciatrice – ha spiegato il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito – abbiamo ricevuto notizie positive e incoraggianti sull’esito del ricorso al Tar di amministratori e associazioni di produttori per difendere il nostro prodotto di punta da un utilizzo non corretto al di fuori della naturale zona di produzione. Abbiamo ringraziato Luciana Littizzetto per averci sostenuto con la sua divertente e pungente ironia in una delle trasmissioni TV nazionali di maggiore successo’.
La cerimonia di investitura è stato il pezzo forte del pomeriggio cortemiliese.
‘Luciana Littizzetto, ti senti di essere fedele alla Tonda Gentile delle Langhe e di promuoverla e valorizzarla in Italia e nel mondo?’
‘Sì lo voglio, dico no a satana, dico sì alla nocciola. Mi sembra di essere alla cresima’.
Con questa formula il Gran Maestro della Confraternita della Nocciola Ginetto Pellerino ha nominato l’attrice torinese Ambasciatrice arricchendo il rito con il tocco del ramo di nocciolo sulle spalle e con il brindisi a base di Asti Docg e una “tonda” in bocca.
Poi Lucianina ha indossato il vestito da “nizurera” regalatole dalla pro loco di Cortemilia, come invito per tornare in paese a raccogliere i pregiati frutti a fine agosto, e si è messa la collana e gli orecchini a forma di “tonda” oltre al tradizionale collare della Confraternita cortemiliese.
‘Davvero simpatica- sottolinea il Gran Cerimoniere dei paludati cortemiliesi Carlo Minetto – perché è stata al gioco e ha divertito il pubblico senza però dimenticare di effettuare un passaggio serio e significativo come quando ci ha detto “siete una terra fantastica, qui fate un lavoro che merita rispetto”’.
Ai premiati del Fautor Langae Gianni Farinetti, scrittore, e Silvio Saffirio, pubblicitario, accomunati da un elevato livello artistico-culturale ma soprattutto dalla passione per l’Alta Langa che sentono come “casa loro” (entrambi risiedono per gran parte dell’anno in Valle Bormida e in Valle Belbo) si è aggiunto a sorpresa un terzo premio che la Confraternita ha voluto assegnare a Luigi Paleari, il Gran Maestro fondatore del sodalizio cortemiliese, scomparso il 19 novembre 2016. Racconta Ginetto Pellerino, che l’ha sostituito alla guida della Confraternita: ‘Abbiamo voluto fare una sorpresa alla famiglia e al numeroso pubblico che ha lungamente applaudito. Gigi Paleari merita il Fautor Langae per come ha interpretato il messaggio di questo Premio e per come ne ha fatti propri i valori. Era innamorato dell’Alta Langa e ci ha insegnato a rispettarne l’ambiente e a promuovere e a valorizzare i suoi straordinari prodotti. Una grande persona, conosciuta da molti e apprezzata da tutti’.
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GIANNI FARINETTI
Gianni Farinetti è nato a Bra nel 1953. Dopo gli studi in Architettura a Torino ha lavorato con importanti Agenzie di Pubblicità come Armando Testa, CGSS, Canard, MacCann Ericksson in qualità di copywrither e sceneggiatore. Ha firmato anche la regia di numerosi documentari. Ha esordito in narrativa nel 1996 con il romanzo “Un delitto fatto in casa” – editore Marsilio – vincitore del Premio Grinzane Cavour Autore Esordiente, del Premio Chambery e quello Città di Penne. A questo sono seguiti “L’isola che brucia” vincitore della Selezione Bancarella e “Lampi nella nebbia”. Con Mondadori ha pubblicato “Prima di morire”, “In piena notte” e “Il segreto tra di noi” vincitore del Premio Via Po Torino. Tornato con Marsilio – che ha acquisito tutti i titoli dell’autore – ha pubblicato “Regina di cuori”, “Rebus di mezza estate” e il recente “Il ballo degli amanti perduti” vincitore del Premio Leonardo Sciascia e del Premio Provincia in Giallo di Pavia. Gli ultimi due romanzi sono interamente ambientati in Alta Langa dove l’autore vive da alcuni anni.
Con il Parco Culturale Alta Langa di Monesiglio ha contribuito a fondare la scuola La Banca del Fare diretta da Laura Sottovia. La scuola è un campus estivo per studenti di Architettura e giovani architetti – ma aperto a tutti – che imparano gli antichi mestieri della fabbricazione e restauro delle tipiche costruzioni dell’Alta Langa. La sede del campus è la Cascina Crocetta di Castelletto Uzzone e ha come mission anche il censimento e il restauro degli antichi ciabot. Alla Cascina Crocetta Farinetti organizza la rassegna cinematografica estiva “Sentieri selvaggi” con la proiezione di film legati agli ambienti naturali nel mondo e cura incontri con scrittori italiani.
L’autore è felice di vivere quassù in mezzo alle colline langhette e ha dichiarato che ha lasciato la città “perché qui si parcheggia dove a uno pare e piace”.
MOTIVAZIONE
Il merito di Gianni Farinetti non è quindi solo artistico-culturale. Come abbiamo letto nel Curriculum ha scritto decine di romanzi di successo, molto spesso interamente ambientati in Alta Langa, dove l’autore vive da alcuni anni. Ma il suo amore per la nostra terra si concretizza anche nelle collaborazioni che offre ad Associazioni, Enti, Scuole della nostra Alta Langa con una serie di proposte culturali che lo vedono protagonista nell’insegnare ai giovani a rispettare l’ambiente, a valorizzarlo e ad amarlo riscoprendone valori e tradizioni.
Con queste motivazioni non possiamo che essere orgogliosi di nominarlo “Fautor Langaa 2017” e di consegnargli la Targa con la Nocciola d’Oro, simbolo del Premio giunto alla undicesima edizione.
Dalla Valle Bormida di Gianni Farinetti ci spostiamo solo di pochi chilometri e qualche decina di curve per scovare nella vicina Valle Belbo il “buen retiro” dell’altro premiato, Fautor Langae 2017, che è uno dei pubblicitari italiani più famosi al mondo.
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SILVIO SAFFIRIO
Silvio Saffirio, fondatore e Presidente di Ancalau associazione culturale, piccola associazione che ha l’intento di promuovere lo sviluppo, anche culturale, dell’Alta Langa, è uno tra i creativi pubblicitari italiani famosi. La sua agenzia di pubblicità BGS D’Arcy arrivò ad occupare oltre 450 persone, con uffici a Torino, Milano, Roma e una solida credibilità internazionale comprovata da Leoni d’Argento e Bronzo al Festival di Cannes e innumerevoli Nomination. Tra i suoi clienti: Fiat, Swatch, Procter&Gamble, Olivetti, Panasonic, Pagine Gialle, Birra Tuborg, Giovanni Rana, Tim, Telecom, Wind-Infostrada, Intesa San Paolo e ancora moltissimi altri. Due spot famosi per riassumerli tutti: quelli con Luciana Littizzetto per l’allora Istituto Bancario San Paolo di Torino e quello di Fiat Doblò con i giamaicani… che si allenano per il mondiale di bob. Silvio Saffirio è scrittore e saggista. Ha pubblicato “Gli anni ruggenti della pubblicità” (Blu edizioni) sulla sua esperienza della pubblicità dagli anni ’60 al 2.000, una raccolta di poesie “Galaverna” (Yume editore) e vari saggi come “L’Italia di Grand Hotel”, “Le innamorevoli donne delle nevi” e un contributo alla biografia di Mike Bongiorno (“Sempre più in alto”, Vivalda editori). Ha avuto incarichi pluriennali dalle Nazioni Unite per le quali è stato “Special Advisor” per la Comunicazione per l’agenzia anticrimine UNICRI. Ha contribuito alla riapertura della Reggia di Stupinigi. È membro da moltissimi anni del Comitato Direttivo dell’Istituto di Candiolo per la Ricerca e la Cura del Cancro. Infine è giudice del Giurì della Pubblicità.
Ma soprattutto ama la Langa della quale si sente figlio.
MOTIVAZIONE
Pochi sanno che Silvio Saffirio ha vissuto per un certo periodo a Cortemilia dove ha frequentato le scuole dell’obbligo. E’ legatissimo all’Alta Langa, tanto da diventare il fondatore e il Presidente di Ancalau Associazione Culturale, la piccola ma attivissima associazione che ogni anno organizza a Bosia, la sua seconda casa (o la prima?), l’omonimo Premio con l’intento di promuovere lo sviluppo anche culturale dell’Alta Langa. In palio ci sono 10.000 euro per valorizzare le idee di giovani talentuosi e intraprendenti. Quest’anno il Premio si svolgerà domenica 18 giugno e vedrà la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dell’Ambasciatore del Messico, in occasione del gemellaggio tra la nocciola dell’Alta Langa e il cacao della Chontalpa, e dei vertici della Ferrero. Un evento importante nato grazie al genio creativo di Silvio Saffirio e alla tenacia del sindaco di Bosia Ettore Secco, con la collaborazione di Oscar Farinetti, Premio Fautor Langae 2011.
Motivazioni più che sufficienti per annoverarlo tra i premiati del Fautor Langae, il premio che la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa assegna a chi si è distinto nelle attività di promozione e valorizzazione della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe. E per Silvio Saffirio questo premio è anche un ritorno a casa.
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LUIGI PALEARI
Quest’anno il Premio Fautor Langae viene consegnato in via eccezionale a una terza persona, una persona essa stessa eccezionale che lo merita per come ha interpretato il messaggio di questo premio e per come ne ha fatti propri i valori. Non abbiamo citato fino a questo momento della manifestazione il suo nome, anche se lo avrebbe meritato, e non lo abbiamo reso pubblico prima per fare una sorpresa alla sua famiglia ma penso che tutti voi abbiate già intuito di chi si tratta.
Il terzo premiato è Gigi Paleari, il nostro Gran Maestro scomparso il 19 novembre 2016.
MOTIVAZIONE
Gigi era Innamorato della Langa, di Cortemilia, il comune della moglie Franca, e della nocciola. Partendo da questa profonda passione per il territorio e i suoi prodotti, nel 2000, ha avuto l’idea, con un gruppo di amici, di fondare la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa di cui è sempre stato il «Gran Maestro». Le sue intuizioni e iniziative di promozione hanno contribuito a valorizzare nel mondo le qualità uniche della nocciola, prodotto di eccellenza della gastronomia locale.
Gigi Paleari è morto nel novembre scorso, a 73 anni, dopo una lunga malattia che ha combattuto con grande tenacia, con quell’energia che ha contraddistinto tutta la sua vita, ricca di interessi, passioni, relazioni ma soprattutto di amore per la nostra Langa.
Originario di Vercelli, pasticcere prima di professione e per hobby, con un passato di dipendente alla Sip/Telecom, ha ricoperto cariche di prestigio: sommellier, addetto stampa della sezione Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) di Cuneo, componente dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), vice presidente e tesoriere Fice (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici che conta 150 confraternite) e Cavaliere all’Ordine al merito della Repubblica.
Ha organizzato con tutti noi i Premi “Fautor Langae – nocciola d’oro” e “Cortemiliese Doc” per chi si è distinto, nella promozione e nella valorizzazione della Langa e chi si è impegnato a favore di Cortemilia. Ogni settembre, per 16 anni, ha organizzato la “Dieta”, evento che raduna a Cortemilia centinaia di rappresentanti di confraternite e circoli gastronomici di tutta Europa. Con i colleghi “paludati” (nome che rievoca il mantello indossato durante le cerimonie e sfilate) ha fatto conoscere in Italia e all’estero i segreti della Tonda gentile, le varie ricette e le proprietà essenziali. Una grande persona, conosciuta da molti e apprezzata da tutti.
Un grande amico che non dimenticheremo mai!
L’evento si è concluso con un aperitivo-buffet di vini e prodotti tipici offerti dalle aziende artigiane del territorio.