(a cura della redazione di confraternitanocciola.net)
Video di Giacomo Berrino e foto di Ginetto Pellerino
Successo di immagine e di pubblico per la 17° Dieta della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa, celebratasi domenica 17 settembre a Cortemilia.
La festa dei paludati della “Tonda” ha richiamato nella capitale della nocciola 21 Confraternite, di cui 14 italiane e 7 francesi, che hanno partecipato alla cerimonia di investitura di sei soci onorari e di una nuova consorella, Graziella Marascio.
Il ramo di nocciolo del Gran Maestro cortemiliese Ginetto Pellerino è sceso sulla spalla di uno dei più grandi produttori vinicoli di Langa, Romano Dogliotti, presidente del Consorzio dell’Asti docg, titolare dell’azienda agricola “Caudrina” di Castiglione Tinella.
– Un protagonista della rinascita del moscato – ha detto il vice-presidente della Confraternita della Nocciola Giacomo Ferreri – e un pezzo di storia della terra di Langa. Nel suo nuovo ruolo di presidente del Consorzio dell’Asti docg Romano Dogliotti ha proseguito il rapporto di collaborazione con la nostra Confraternita, un rapporto proficuo come il felice connubio tra il moscato e la tonda gentile che proponiamo ogni anno ad Alba in occasione di Vinum e della Fiera del Tartufo. Un binomio di successo sempre molto amato ed apprezzato da tutti i buongustai -.
Oltre a Romano Dogliotti sono stati nominati soci onorari anche 5 rappresentanti delle Confraternite francesi.
Graziella Marascio, insegnante torinese originaria di Cortemilia è entrata a far parte della Confraternita indossando i tradizionali paludamenti color nocciola e il medaglione dell’antica zecca simbolo del comune della Valle Bormida.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del Premio “Il Cortemiliese doc” che ogni anno la Confraternita della Nocciola assegna a persone, enti o Associazioni che si sono particolarmente distinte per l’impegno speso a favore di Cortemilia.
Quest’anno la scelta è caduta su Don Vincenzo Visca, 88 anni, di cui 45 spesi al servizio della parrocchia di San Michele, prima come vice parroco e poi come parroco, e 11 a Castelletto Uzzone-Gottasecca. Nato a Montà nel 1929, don Vincenzo Visca, ha insegnato lettere al seminario di Alba e religione alle scuole medie e professionali di Cortemilia. Oggi vive ad Alba, scrive articoli e libri, celebra messa e visita giornalmente anziani ed ammalati.
– Abbiamo scelto Don Vincenzo – ha sottolineato il Gran Maestro della Confraternita della Nocciola Ginetto Pellerino – perché insieme al compianto Don Oberto Bernardino, parroco di San Pantaleo, ha lasciato un grande ricordo tra i parrocchiani cortemiliesi -.
– Una presenza fissa e importante sotto l’aspetto religioso e umano ribadita anche nei momenti difficili della storia del nostro territorio, come la lotta contro l’inquinamento dell’Acna di Cengio e la crisi occupazionale seguita alla chiusura delle aziende Miroglio. Un vero Cortemiliese Doc -.
La festa cortemiliese è iniziata sabato 16 settembre con una visita a Bra, in occasione di Cheese. Francesi e cortemiliesi sono stati ospiti della Confraternita della Salsiccia di Bra, guidata da Giacomo Berrino.
Berrino e i suoi collaboratori hanno guidato i visitatori tra i banchi della più importante rassegna mondiale dedicata ai formaggi e proposto uno spuntino a base di salsiccia di Bra presso la storica macelleria Masino.
Oltre che nella tradizionale Dieta la Confraternita quest’anno è stata impegnata nei due week end della Sagra della Nocciola di fine agosto. Domenica 20 e domenica 27 agosto i paludati cortemiliesi hanno aperto al pubblico Casa Nocciola, offrendo la possibilità di visitare la sede sociale nei locali storici di piazza Oscar Molinari e di degustare prodotti della pasticceria alla nocciola accompagnati da un calice di Asti docg.
Ospiti di Casa Nocciola sono stati la giornalista del TG3 Marzia De Giuli e il vicepresidente di Slow Food Silvio Barbero.
DON VINCENZO VISCA
(di Ginetto Pellerino)
Il Cortemiliese Doc è il Premio che ogni anno la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa assegna a persone, enti o associazioni che si sono particolarmente distinte per l’impegno speso a favore di Cortemilia.
Non è facile riassumere in poche righe 50 anni e oltre di servizio sacerdotale in un territorio bellissimo ma caratterizzato da un cronico isolamento viario e per un lungo periodo anche da problemi ambientali di difficili risoluzione.
Allo stesso modo non è semplice sintetizzare e descrivere in poco tempo la figura di un sacerdote che ha rappresentato molto per la nostra Comunità, sotto l’aspetto religioso ma anche umano.
Per la verità i sacerdoti da ricordare sono due.
Uno è Don Vincenzo Visca, che oggi a 88 anni, è qui con noi, vispo e pimpante come non mai, sempre lucido nei suoi pensieri e ancora dotato di una “Vis”, intesa come energia, forza che ne hanno contraddistinto l’intera vita sacerdotale.
L’altro, e lo vogliamo ricordare, è Don Oberto Bernardino, che purtroppo non è più con noi ma che con Don Vincenzo ha rappresentato per tanti anni una coppia di parroci straordinaria, amata da tutti i parrocchiani per la semplicità e l’umiltà con cui hanno svolto la loro missione di pastori di anime.
Don Vincenzo Visca nasce a Montà nel 1929 e dopo aver frequentato il seminario ad Alba diventa sacerdote. Per tre anni insegna Lettere nel medesimo seminario di Alba, poi viene destinato alla parrocchia di Novello come vice-curato per tre anni. Ruolo che ricoprirà per altri tre anni a Canale e per i successivi sei a Cortemilia. Sulla riva sinistra del Bormida, nella parrocchia di San Michele, rimarrà per altri 39 anni lasciando un ricordo unico, indelebile, tra i suoi parrocchiani.
Una presenza fissa e importante ribadita anche nei momenti difficili della storia del nostro territorio, come la lotta contro l’inquinamento dell’Acna di Cengio e la crisi occupazionale seguita alla chiusura delle aziende Miroglio.
Oggi, dopo altri 11 anni spesi al servizio delle parrocchie di Castelletto Uzzone e Gottasecca, Don Vincenzo vive ad Alba, scrive articoli e libri, celebra messa e visita giornalmente anziani ed ammalati.
Tra i suoi volumi citiamo “I Don Nessuno”, dedicato a tutti quei sacerdoti che hanno operato in silenzio, con umiltà e sacrificio nelle parrocchie, spesso molto piccole, di Langhe e Roero, e il prossimo libro in cui don Vincenzo analizzerà i cambiamenti sociali tra passato e presente sotto l’aspetto religioso ed umano.
Lo abbiamo fortemente voluto tra noi come vero “Cortemiliese Doc”.
Grazie don Vincenzo.
GRAZIELLA MARASCIO
(di Ginetto Pellerino)
Quando un sodalizio ha nuova linfa è sempre una bella notizia. Oggi la nostra Confraternita si arricchisce per l’ingresso di una nuova persona, che per noi è sempre una preziosa risorsa.
Per il secondo anno consecutivo è una gentile signora che decide di entrare a far parte del gruppo che dal 2000 promuove e valorizza il prodotto simbolo dell’Alta Langa.
Graziella Marascio abita e lavora a Torino ma è dalla tenera età che trascorre a Cortemilia i mesi estivi e oggi anche molti fine settimana. La sua è una famiglia storica di Cortemilia emigrata a Torino ma con le radici ben salde sulle rive del Bormida. Ricordiamo con nostalgia papà Gian Carlo che cantava nella Chiesa di San Michele e mamma Teresa e ricordiamo anche la zia Giovanna, Giovanna ed papalot, gran cuoca di piatti di Langa e dolci alla nocciola.
Ha dedicato i suoi studi e la sua professione ad un lavoro molto prezioso, di assistenza e di insegnamento. E’ stata per anni al fianco di anziani e portatori di handicap e, poi, ha scelto la strada dell’insegnamento dedicandosi in particolare ai bambini.
Una professione, quella educativa, dove servono pazienza, passione, energia, la stessa che ha messo e continua a mettere nel suo ruolo di mamma, tenera, amorevole, tenace.
Graziella è innamorata di Cortemilia, della sua gente, del suo prodotto simbolo che ci contraddistingue in Italia e nel mondo.
A un’appassionata come lei consegniamo con piacere la mantella e il medaglione simbolo di Cortemilia, non prima ovviamente di aver pronunciato la formula di rito dell’intronizzazione.
Curricula Vitae Soci Onorari
1) Claude DEBROUX dei COMPAGNONS DU BEAUJOLAIS DEVOIR MEDITERRANEEN
Claude è di origine Belga. Di formazione contabile è stato al servizio di grandi imprese di costruzioni in Cameroun e Gabon. Poi insieme a sua moglie Nadine sognavano di venire abitare in Provenza e hanno trovato a Brignoles degli appartamenti da ristrutturare che affittano ai turisti. E’ sempre presente alle manifestazioni delle Confraternite amiche e sarà lietissimo di essere intronizzato nella Nocciola.
2 )Franco NETO dei COMPAGNONS DE L’ AÏOLI DI SOLLIES-TOUCAS
Franco è cugino e quasi fratello del Gran Maestro Gilbet Canot. Ha studiato e lavorato in una banca a Genova. E’ stato anche un grande campione ciclistico riportando numerose vittorie. Adesso in pensione risiede a Cartosio nella cascina della sua infanzia. Uomo generoso e di grande valore umano sarebbe orgoglioso di essere intronizzato nella Nocciola.
3) Heidi BERUJON dell’ ESPRIT DU VIN DI ROQUEBRUNE SUR ARGENS
Heidi è nata a Berna in Svizzera ed è nipote di un viticultore. Ha fatto carriera come ballerina coreografa ed ha lavorato come professore di danza. Sposata a un Francese abita da 20 anni in Costa Azzurra. Ha fondato ed è Gran Maestro delle Confraternita dell’ Esprit du Vin ed essendo Svizzera adora sopratutto il cioccolato alle nocciole. Per questo chiede di essere intonizzata nella Nocciola
4) Baudouin VAN DER LINDEN della CONFRERIE DE L’OLIVADO DE PROVENCE CONNETABLIE DU VAR
Baudoin è d’origne belga e abita tra Bruxelles e Tourtour villaggio del Var. Fa parte dei Kivanis International con i quali organizza varie manifestazioni come donare dei regali ai bambini poveri durante le feste di Natale In Belgio. Ha fondato la Confraternita dei Giganti di Stockel ed è ambasciatore dell’Olivado a Bruxelles. Amante dell’olio d’oliva vorrebbe tramite noi conoscere anche l’olio di Nocciole.
5) Malou JACQUET della CONFRERIE DES CHEVALIERS DU TASTE CAILLETTE DI CHABEUIL
Malou è nata a Annonay città in cui i fratelli Montgolfier inventarono la mongolfiera. Infermiera di formazione, dopo aver conosciuto sua marito, lo aiuta nella creazione di un grande vivaio di piante e fiori vicino a Valence. Malou è anche gran Maestro della confraternita del vino di Saint-Paray e sarà onorata di essere intronizzata alla Nocciola
Di seguito il link al video del confratello e regista Giacomo Berrino e la galleria fotografica di Ginetto Pellerino