(di Ginetto Pellerino)
Anche quest’anno a fare da partner di “lusso” dei grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato è stata la nocciola Tonda Gentile rappresentata nel padiglione di piazza Michele Ferrero ad Alba dalla nostra Confraternita.
Dal 25 aprile al 5 maggio I paludati della Tonda sono stati ospiti di Vinum insieme ai produttori del Consorzio del Moscato d’Asti e dell’Asti docg, il re dei vini da dessert. Un’accoppiata vincente che da sempre attira gli amanti del buon cibo e del buon bere pronti a cimentarsi nel gioco “Scopri la nocciola più buona del mondo”, una gara per palati sopraffini chiamati a individuare la “tonda gentile delle Langhe” in mezzo ad altre nocciole provenienti dalle zone più vocate d’Italia e del mondo.
Oltre 3500 degustazioni di nocciole di tutto il mondo: Azerbaijan, Georgia, tra i primi cinque produttori mondiali con 34.000 e 29.000 tonnellate (dati 2016), Turchia, di gran lunga il primo paese produttore del mondo con 420.000 tonnellate. Non sono mancate le produzioni tipiche italiane, dal Lazio, prima regione con 46.000 tonnellate anno, alla Campania con quasi 40.000 e, ovviamente al nostro Piemonte con oltre 30.000 nel 2016.
Tutte nocciole ottime, selezionate dalle aziende trasformatrici per dare il miglior prodotto all’industria dolciaria nazionale e internazionale, ma a un buon intenditore non sono sfuggite le qualità superiori di un prodotto coltivato nella zona che più di ogni altra è considerata la più vocata, l’Alta Langa.
Qualità finalmente riconosciute anche dal ministero delle Politiche Agricole che con la modifica al disciplinare della nocciola Piemonte Igp da dato il via all’uso della menzione Langhe sulle etichette dei prodotti corilicoli provenienti da 82 comuni della Langa cuneese e 20 comuni della Langa astigiana, un motivo in più per promuovere il prodotto simbolo dell’Alta Langa destinato a diventare un vero e proprio “cru” che distinguerà la nocciola delle colline langarole dalla grande massa di prodotti sul mercato.
La novità dell’edizione 2019 di Vinum è stato il gioco delle nocciole nel “magnum” da due litri, ideato dal vicepresidente della Confraternita Giacomo Ferreri. Oltre 500 i partecipanti al gioco che si sono scervellati per capire quante nocciole sgusciate crude erano presenti nel grande bottiglione di Alta Langa docg. Il vincitore, proveniente da Bricherasio, nel pinerolese, si è aggiudicato un pacco di prodotti alla nocciola offerti dall’azienda agricola Alta Langa Bio di Gianfranco Cavallotto.
Quello di Vinum è ormai un appuntamento fisso per i cortemiliesi che nella capitale delle Langhe saranno protagonisti anche in autunno durante l’evento “La nocciola più buona del mondo incontra il tartufo più buono del mondo” in programma a fine ottobre.
Anche nei prossimi mesi l’agenda dei paludati della Tonda si presenta fitta di impegni.
In estate torneranno i Premi “Fautor Langae” e “Il Cortemiliese Doc. A settembre la 19° Dieta con le altre Confraternite italiane e francesi e a ottobre il raduno nazionale della Fice, Federazione Italiana Circoli Enogastronomici, a Moncalieri.
Negli ultimi mesi dell’anno la Confraternita parteciperà, a fine novembre, alla rassegna “La Nocciola in Tavola” presso il ristorante “Villa d’Amelia” dello chef stellato Damiano Nigro e, il 7 dicembre a Cortemilia, al convegno sul tema “La nocciola Piemonte e la denominazione “Langhe”.