(a cura della redazione)
La 41a Fiera Città della Nocciola di Castellero d’Asti ha visto anche quest’anno la Confraternita della Tonda Gentile protagonista.
Venerdì 6 ottobre una nostra delegazione guidata dal gran maestro Ginetto Pellerino e costituita da Bruno Bruna, Bruno Delpiano, Carmelo Franceschini e Luca Coppa ha effettuato le rese su 38 campioni di nocciole provenienti da Monferrato, Langhe e Roero. Il risultato è stato sorprendente. Nonostante la persistente siccità e la grandine che ha colpito in ordine sparso diverse zone del sud Piemonte i primi dieci campioni classificati hanno fatto registrare rese elevate, pochissimo sottocalibro e tanta qualità nel gusto. Da Castellero a Cunico a Viarigi, nell’astigiano, fino a Neive, Neviglie e Lequio Berria, nella Langa cuneese, i dieci produttori premiati hanno dimostrato che se la nocciola si coltiva con impegno, professionalità e passione si può raggiungere l’eccellenza.
Una qualità assoluta che domenica 7 ottobre è stata ribadita durante il convegno dedicato alle proprietà nutrizionali della Nocciola con gli interventi della nutrizionista astigiana Serena Manzocco che ha evidenziato la funzione anti invecchiamento e anti colesterolo dell’olio di nocciola, del mastro fornaio brianzolo Adriano Del Mastro noto per il suo pane con le nocciole intere e del macellaio torinese Pino Puglisi, trasformatore visionario che di è inventato la carne “Vicciola”, ovvero il vitello di razza piemontese allevato a nocciole che rappresentano dal 10 al 20 per cento del suo cibo quotidiano. La carne che arriva in tavola è magrissima ma allo stesso tempo molto morbida, masticabile, digeribile e dalla consistenza quasi burrosa con una sensazione di setosità al taglio. Un prodotto straordinario che contiene una quantità di colesterolo pari o inferiore a quella che si trova in un branzino o in una sogliola.
A fare gli onori di casa Roberto Campia, il tenace sindaco di Castellero d’Asti, socio onorario della Confraternita della Nocciola che ha creduto nelle opportunità delle nocciole e, negli anni, ha fatto crescere non solo la fiera, giunta alla sua 41a edizione, ma anche la produzione locale. Negli ultimi 20 anni sono stati impiantati 170 ettari in più di noccioleti che sono andati ad aggiungersi a quelli già presenti. Un ruolo di primo piano che gli viene riconosciuto dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco: «Castellero è un paese di 300 abitanti che ha fatto tanta strada arrivando ad organizzare una fiera nazionale e a entrare a far parte delle Città della nocciola con un sindaco che è stato capace di far comprendere come questo frutto della terra potesse essere una valida alternativa ad altre colture agricole più tradizionali».
Chapeau!