(Testi: Ginetto Pellerino – Foto Giovanni Smorgon)
Testo del discorso del Gran Maestro Ginetto Pellerino
Un caro saluto e un benvenuto a tutte le persone che oggi sono con noi a Cortemilia per la Fiera Nazionale della Nocciola.
Un grazie per essere intervenuti nonostante il periodo difficile a tutti, in particolare al presidente della Regione Cirio, affine ormai, anzi totalmente compartecipe al mondo della “Tonda Gentile”, a cui si devono le importanti iniziative che hanno portato alla risoluzione dell’annosa questione del marchio “Langhe” e dell’assegnazione di evento nazionale per la nostra Fiera.
Inutile ricordare le tante difficoltà tuttora affrontate e non ancora del tutto superate derivanti dal diffondersi dell’epidemia Covid 19 che hanno caratterizzato questo 2020 ma, come possiamo constatare, la tenacia di noi “Langhetti” ha prevalso anche su questo e ha consentito, grazie all’impegno del sindaco Roberto Bodrito, della sua amministrazione e della pro loco di riuscire a organizzare in tutta sicurezza questa prima edizione della Fiera nazionale di cui sentiremo parlare ancora di più e meglio negli anni a venire.
Per la nostra Confraternita è il primo evento organizzato nel corso del 2020 e siamo orgogliosi di farlo qui, nel luogo simbolo del comune di Cortemilia, insieme al Comune, alla pro loco e alle associazioni di volontariato del territorio.
Rinviato al prossimo anno il Premio Fautor Langae dedicato alle persone che hanno promosso e valorizzato in Italia e nel mondo le Langhe Patrimonio dell’Umanità Unesco (ma per il prossimo anno abbiamo in serbo due nomi importanti del giornalismo mondiale come Aldo Cazzullo e Jerome Fenoglio), non abbiamo voluto rinunciare al “Cortemiliese Doc”, un premio a cui siamo molto affezionati da quando è nata la nostra Confraternita che quest’anno compie 20 anni.
Siamo contenti che dopo la consegna del Cortemiliese Doc, che assegneremo a un ex sindaco e importante imprenditore cortemiliese, ci sarà la presentazione al pubblico del libro “Michele Ferrero e l’Alta Langa” edito da Uniart che ripercorre la straordinaria storia del forte e genuino legame tra la famiglia Ferrero e il territorio dell’Alta Langa, un rapporto di affetto e gratitudine raccontato attraverso i trentotto comuni che alla persona di Michele Ferrero hanno voluto intitolare una via, una piazza, un parco, una biblioteca, un luogo significativo che richiamasse la sua affezione alla comunità della Langa.
CORTEMILIESE DOC 2020
Il Cortemiliese Doc è il Premio che ogni anno la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa assegna a persone, enti o associazioni che si sono particolarmente distinte per l’impegno speso a favore di Cortemilia. Non è mai facile scegliere tra i Cortemiliesi quello che merita la Denominazione di Origine Controllata o, parlando di nocciole, potremmo dire l’Igp, l’Identificazione Geografica Protetta, ma quest’anno non abbiamo avuto dubbi scegliendo una persona che ha rappresentato Cortemilia in vesti diverse ma sempre con grandi meriti e ottimi risultati:
come sportivo perché è stato calciatore professionista (nel Savona e nella Cairese) e poi bandiera dei “Lupi” del Cortemilia negli anni ’70 trascinando una squadra mitica verso risultati mai raggiunti fino ad allora;
come sindaco, e poi come Presidente della Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone, negli anni difficili, a volte drammatici della lotta all’Acna e dell’alluvione del 1994, quando con la sua competenza, le sue capacità, la sua tenacia, il suo coraggio, il suo senso di responsabilità fu tra i protagonisti dell’epopea della Valle Bormida, rinata grazie a persone come Giancarlo Veglio e a tanti altri che ci hanno creduto fino in fondo e che purtroppo, almeno in parte, oggi non ci sono più. E’a loro che il nostro territorio deve molto, a loro che hanno sacrificato tempo e denaro per riuscire a vincere una battaglia che aveva visto sconfitti i loro padri e i loro nonni. A loro che meriterebbero un monumento in uno dei comuni della Langa e, perché no, proprio a Cortemilia, che fu il fulcro di quella lotta, con la partecipazione pressoché totale di tutti i suoi abitanti;
come professionista e come imprenditore.
CURRICULUM VITAE GIANCARLO VEGLIO
Nasce a Torino il 07/12/1937, La mamma è di origini cortemiliesi e fin da bambino Giancarlo trascorre tutte le estati a Cortemilia, la sua seconda casa che diventerà presto la prima.
Diploma al Liceo Classico Salesiano di Valsalice. Laurea a pieni voti al Politecnico di Torino in ingegneria elettronica e telecomunicazioni che gli consente di entrare subito in Telecom, allora Sip e prima ancora Stet, dove riceve l’incarico di costituire un centro ricerche che elabora i primi prototipi di video telefonini. Giancarlo Veglio e gli altri ricercatori, prima solo tre, poi nel 1978 un migliaio, arrivano a realizzare alla fine degli anni ‘60 in laboratorio le prime fibre ottiche consentendo la realizzazione di impianti pilota a lunga distanza e dimostrando l’assoluto predominio del vetro (fibre ottiche appunto) sul rame (cavi coassiali).
Dopo un’esperienza da dirigente alla CSELT di Torino dove segue sempre le attività di ricerca: Fibre Ottiche – Laser – Ponti Radio – Acustica – Microonde – Elettronica Avanzata – Sistemi Numerici – Sistemi analogici. Giancarlo Veglio alla fine degli anni 70 fonda e diventa amministratore delegato della TESEO SPA, azienda che si occupa di Studio di sistemi e prodotti per la compatibilità elettromagnetica, dispositivi in fibra ottica, servizi, laboratorio prove, calibrazione strumenti, progettazione, consulenza.
Alla fine degli anni ’80 il richiamo di Cortemilia e degli amici di gioventù si fa sempre più forte e Giancarlo Veglio sceglie di lasciare Torino e di mettere il suo talento a disposizione del territorio che ama tantissimo, l’Alta Langa. Parte la sua esperienza con BROVIND ELETTRONICA – Cortemilia (CN) Consocio fondatore e Amministratore Delegato R&S delle azienda del gruppo Brovind Dal 2002 BROVIND VIBRATORI SPA – Cortemilia (CN) Amministratore Delegato La società è leader nel settore dell’automazione industriale Dal 2003 al 2008 GBV IMPIANTI – Cortemilia (CN) Consocio fondatore e Amministratore Unico La società si occupa di impiantistica nel settore agroalimentare.
Basterebbe tutto ciò ma ci tengo a riassumere le motivazioni del Premio con le parole che ho usato nel libro “ACNA gli anni della lotta, 1986-1999 Diario della Rinascita della Valle Bormida” che descrivono la tempra di questo ragazzo di 82 anni che invito a salire sul palco e chiamo il suo amico d’infanzia Diego Pongibove, Presidente onorario della Confraternita e Cortemiliese Doc, ad affiancarmi per la premiazione.
MOTIVAZIONI:
Il secondo semestre dell’87 è anche il Periodo in cui la Valle Bormida scopre il leeder che mancava alla causa anti-Acna, il tecnico per eccellenza, quello che durante le interminabili riunioni dei comitati stato-regioni di Roma metterà in difficoltà anche i “professori” del ministero dell’Ambiente. Mi riferisco a Giancarlo Veglio, ingegnere e dal 1990 al 2005 sindaco di Cortemilia.
A metà degli anni ’80 Veglio ha lasciato Torino con la sua famiglia per trasferirsi nella Langa delle Valli, sulla collina tra Perletto e Cortemilia. Ha sempre amato la capitale della nocciola, il paese di sua mamma, e non ha mai smesso di frequentare gli amici e i compagni di tante sfide calcistiche. In zona, infatti, è conosciuto per la sua fama di tecnico (è ingegnere elettronico e ha avuto ruoli importanti nella Stet, l’attuale Telecom) ma i cortemiliesi preferiscono ricordarlo con la casacca gialloverde della squadra locale di cui è stato la “bandiera” negli anni ’70. Dopo aver militato nel Savona, in serie C, e nella Cairese, “Giancarlino”, come lo chiamano tutti, ha finito la sua carriera nei “lupi” di Cortemilia fornendo a quasi quarant’anni grandi prestazioni tecniche ed atletiche. La sua grande saggezza tattica si trasformava in vera e propria furia agonistica quando riteneva di aver subito, lui o la squadra, un torto o un’ingiustizia. Caratteristiche che trasferirà nella lunga battaglia contro l’Acna, di cui sarà uno dei protagonisti indiscussi.
L’incontro con Giancarlo Veglio avviene nello stabilimento della Brovind spa di Cortemilia (l’azienda fondata dall’imprenditore cortemiliese Mario Brovia di cui l’ingegnere è socio e dirigente) dove io, Bruno Bruna e Piero Rizzolo organizziamo un incontro per spiegare agli operai le ragioni della lotta contro l’inquinamento. Veglio arriva ad assemblea già iniziata e segue con grande attenzione le nostre parole sulla grave situazione ambientale della Valle e sulla necessità di una grande mobilitazione popolare. Quell’incontro, “Giancarlino” lo ricorda sempre, fu decisivo per il suo coinvolgimento pieno nella lotta anti-Acna, un impegno incisivo e costante che nel ’90 sfocerà nell’elezione e sindaco di Cortemilia, carica che gli verrà confermata nel 1995 e nel 2000.
CURRICULUM VITAE ANNAMARIA CAVALLERO
Quando la nostra famiglia, che ha come comune denominatore la nocciola e il suo territorio, cresce, noi siamo felici, quando a farla crescere sono le donne con la loro capacità di organizzare, di fare più cose simultaneamente, di infondere coraggio nei momenti di difficoltà, lo siamo ancora di più.
A farla crescere, recentemente, ci hanno pensato amici e sostenitori che arrivano da fuori Cortemilia ma che hanno per le colline della Tonda Gentile la nostra stessa passione, lo stesso attaccamento. questo il caso di Annamaria Cavallero, una bella signora albese, anzi del Roero, che oltre alla nocciola, ha tre grandi passioni:
– la cucina (ama cucinare e condividere piatti e ricette soprattutto con la sua amica Vanna Burdese, nostra maestra di credenza, da quasi vent’anni Ambasciatrice ad Alba della nostra nocciola, una collaboratrice preziosa, una grande amica, una donna piena di energia e di creatività);
– i viaggi (Adora viaggiare, Italia estero, in qualsiasi posto non ancora esplorato, parte tutte le volte che ne ha la possibilità);
– l’attività fisica (camminare, nuotare, palestra, meditazione, tecniche di rilassamento).
Nata il 14/09/1960 ad Alba, ha frequentato 3 anni segretaria d’azienda. Ha lavorato 16 anni in un’azienda di lavorazione acciaio inossidabile, 20 anni nel commercio macchine agricole, giardinaggio, ecologiche. Sempre addetta all’amministrazione contabile a 360 gradi (partita doppia, bilanci, banche, contatti agenzia entrate). Ha 2 figli: Michele 12/12/1991 che lavora e Matteo 06/01/1998 che studia. Legge romanzi, frequenta corsi di arte egittologia,teatro, musical, cinema.
Insomma, la persona giusta per entrare a far parte della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa.
COME LO HA RACCONTATO LA STAMPA…
OMAGGIO AL SINDACO ANTI ACNA E A MICHELE FERRERO ALLA FIERA NAZIONALE DELLA NOCCIOLA DI CORTEMILIA
PRIME QUOTAZIONI AL QUINTALE: 300 EURO
Il Premio Cortemiliese Doc 2020, consegnato domenica 30 agosto 2020 a Cortemilia dalla Confraternita della nocciola tonda gentile di Langa, ha riscosso un grande successo di pubblico e di immagine. Un applauso interminabile ha accompagnato la consegna della targa a Giancarlo Veglio, imprenditore di 82 anni, sindaco di Cortemilia negli anni della lotta all’Acna e dell’alluvione del 1994.
Spiega il gran maestro della Confraternita Ginetto Pellerino: ‘La consegna del premio al sindaco anti Acna e imprenditore nel settore dell’elettronica e dell’automazione industriale ha emozionato tutti. Un’emozione che è andata al di là dei riconosciuti meriti che Giancarlo Veglio ha avuto come sportivo, prima calciatore di serie C e a fine carriera dei “lupi” del Cortemilia, come sindaco e come imprenditore toccando i cuori delle persone presenti. Soprattutto quando è intervenuta la figlia Paola che ha ringraziato il papà per averle trasmesso passioni, interessi, conoscenze e insegnamenti indispensabili nel lavoro e nella vita’.
La mattinata della Confraternita si è completata con l’ingresso nei paludati cortemiliesi di Annamaria Cavallero, impiegata albese con la passione della Tonda Gentile e del suo territorio.
In seguito, è stato presentato il libro edito da Uniart “Michele Ferrero e l’Alta Langa”. che ripercorre la straordinaria storia del forte e genuino legame tra la famiglia Ferrero e il territorio dell’Alta Langa, un rapporto di affetto e gratitudine raccontato attraverso i trentotto comuni che alla persona di Michele Ferrero hanno voluto intitolare una via, una piazza, un parco, una biblioteca, un luogo significativo che richiamasse la sua affezione alla comunità della Langa.
Tra le molte autorità erano presenti il Governatore del Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa, il presidente della Ferrero spa Bartolomeo Salomone, il direttore regionale Piemonte Liguria V. d’Aosta di Intesa Sanpaolo Teresio Testa, il vicepresidente della fondazione Crc Francesco Capello, il presidente dell’Ente Fiera della Nocciola Flavio Borgna e il presidente del Consorzio di promozione e valorizzazione della Nocciola Piemonte igp Sergio Lasagna. Oltre a tanti sindaci dell’Alta Langa.
A fare gli onori di casa il giornalista Fabio Gallina e il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito.
Conclude Pellerino: ‘Dalle parole del sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito e del presidente della Regione Alberto Cirio abbiamo colto il valore, l’importanza e il merito delle persone nel far grande un territorio. Grazie alla collaborazione di amministratori, associazioni e mondo imprenditoriale e finanziario il nostro territorio, un tempo della Malora, sta andando nella direzione giusta. E questo si fa solo se si lavora insieme perché l’unione fa la forza’.
A metà mattinata l’amministratore delegato di “Nocciole Marchisio” Pier Giorgio Mollea ha assegnato il Premio “Una vita per la nocciola” all’imprenditore corilicolo Luigi Cavallo e ha fornito un’anticipazione sul prezzo al quintale della nocciola 2020, 300 euro (6,8 al punto resa). Un valore confermato alla Fiera di Castagnole Lanze di lunedì 31 agosto, la manifestazione che storicamente fissa le prime quotazioni della stagione.
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