(di Ginetto Pellerino)
La nocciola, quella più buona, varietà tonda gentile, è al centro di un paese, di un territorio, di un’economia. Accade a Castellero d’Asti che ogni anno, nel secondo week end di ottobre, si conferma capitale della corilicoltura di qualità. Merito di un lavoro di gruppo che vede Comune, con in testa il sindaco Roberto Campia, e Pro loco, presieduta da Antonio Accasto, motori di una fiera diventata punto di riferimento essenziale, negli anni, per tutto un comparto.
È accaduto anche domenica 11 ottobre, in una giornata forzatamente “blindata” dal Covid che, però, non ha impedito agli organizzatori di premiare i migliori quindici produttori della stagione 2020 e di ragionare sul futuro della nocciola in termini di ricerca, di promozione turistica e di comunicazione del territorio. Ne hanno parlato in un bel dibattito tenutosi in tutta sicurezza Diego Breviario, ricercatore del Cnr, Umberto Pavanello, in rappresentanza dei vivai Roveta di Bubbio, Mauro Carbone, direttore dell’Atl Langa, Roero e Monferrato. Tra gli ospiti anche Mario Sacco, presidente del Gal e della fondazione Cr Asti, Marco Reggio e Diego Furia (presidente e direttore Coldiretti di Asti) e vari sindaci della zona. Moderatore Renato Romagnoli della Nuova Provincia di Asti.
Sono seguite le premiazioni con un riconoscimento speciale resa-qualità a Felicina Apprato di Castellero. Sul podio con lei sono saliti i produttori Massimo Rosso di Variglie e Andreas Morra di Serravalle Langhe. Altri riconoscimenti a Daniele Alemano (Moncalvo), Leonardo Quartero (Lu Monferrato), Mirko Poggio (Roccaverano), Italo Rosso (Castellero), Ghione Rita (Castellero), Enrico Belgero (Castellero), Fabio Meda (Lu), Luigi Accornero (Viarigi), Gianmaria Scofone (Bruno), Federico Perosino (Tigliole), Cesare Trombetta (Castellero) e Livio Germano (Cunico).
“L’affluenza di questa 38a Fiera è stata chiaramente contenuta rispetto alle passate edizioni – ha sottolineato il sindaco Roberto Campia – ma c’è stata comunque soddisfazione per gli operatori commerciali e le aziende agricole che sono intervenute. Un buon successo anche del Premio “Resa della Nocciola” che ha visto la partecipazione di oltre quaranta produttori. A far da supervisori del concorso, dedicato ai produttori della Tonda, gli amici della Confraternita della Nocciola di Cortemilia i cui esperti hanno esaminato i campioni di nocciole. Sono intervenuti Claudio Sonnati (presidente della giuria), Ginetto Pellerino (gran maestro dei paludati cortemiliesi), Bruno Bruna, Bruno Delpiano e Giuseppe Benotto.