(di Livio Bramardi)
A Serralunga d’Alba domenica 28 settembre 2014 si è svolta la seconda edizione del festival “Cognà densa meraviglia di Langa”.
La cognà (pronuncia cugnà) è una specialità culinaria originaria del Piemonte e specificamente delle Langhe. A metà strada tra una salsa ed una marmellata, si tratta essenzialmente di una preparazione a base di uva e altri ingredienti che possono comprendere mele renette/golden, nocciole, pere madernassa, mele cotogne, fichi secchi (anche freschi), albicocche secche, chiodi di garofano, cannella, frutta secca (mandorle, noci) e un poco di zucchero. Il tutto va fatto bollire fino a consumare circa la metà del volume ottenendo una salsa della consistenza della marmellata che si conserva per mesi.
L’imponente castello di Serralunga, unico esempio di struttura francese Donjon in Italia, è stato protagonista con la cognà della giornata. Livio Bramardi in rappresentanza della Confraternita della Nocciola ha aperto il suo stand “minimalista” nella sottostante piazza e, con altri ambulanti che hanno esposto i loro prodotti, ha reso le delizie della nostra terra coprotagoniste della giornata. La cognà è ottima per accompagnare le carni bollite, tra cui i bollito misto alla piemontese, formaggi rari e costosi come il Castelmagno, polenta di mais otto file ed è presentata in eleganti vasetti nelle più disparate creazioni, infatti, anche qui, a mezzogiorno sotto la tensostruttura allestita in piazza, oltre 150 turisti hanno degustato un’ottima polenta, un ricco piatto di bollito e diversi formaggi rigorosamente accompagnati da cognà.
Mattatore il presidente Claudio Boasso e tutta la Pro Loco di Serralunga, infaticabile nel gestire la giornata. Nel pomeriggio il sindaco Gianni Capoccia, il vice Sergio Cravanzola con Claudio Boasso sulla piazza affollata di turisti hanno donato una targa con la motivazione: “alla persona più genuina di Serralunga” a Eraldo Cagnazzo.
Anche il Gran Maestro della Confraternita della Nocciola Luigi Paleari a fatto visita alla manifestazione.