Non è facile riassumere in poche righe 50 anni e oltre di servizio sacerdotale in un territorio bellissimo ma caratterizzato da un cronico isolamento viario e per un lungo periodo anche da problemi ambientali di difficili risoluzione.
Allo stesso modo non è semplice sintetizzare e descrivere in poco tempo la figura di un sacerdote che ha rappresentato molto per la nostra Comunità, sotto l’aspetto religioso ma anche umano.
Per la verità i sacerdoti da ricordare sono due.
Uno è Don Vincenzo Visca, che oggi a 88 anni, è qui con noi, vispo e pimpante come non mai, sempre lucido nei suoi pensieri e ancora dotato di una “Vis”, intesa come energia, forza che ne hanno contraddistinto l’intera vita sacerdotale.
L’altro, e lo vogliamo ricordare, è Don Oberto Bernardino, che purtroppo non è più con noi ma che con Don Vincenzo ha rappresentato per tanti anni una coppia di parroci straordinaria, amata da tutti i parrocchiani per la semplicità e l’umiltà con cui hanno svolto la loro missione di pastori di anime.
Don Vincenzo Visca nasce a Montà nel 1929 e dopo aver frequentato il seminario ad Alba diventa sacerdote. Per tre anni insegna Lettere nel medesimo seminario di Alba, poi viene destinato alla parrocchia di Novello come vice-curato per tre anni. Ruolo che ricoprirà per altri tre anni a Canale e per i successivi sei a Cortemilia. Sulla riva sinistra del Bormida, nella parrocchia di San Michele, rimarrà per altri 39 anni lasciando un ricordo unico, indelebile, tra i suoi parrocchiani.
Una presenza fissa e importante ribadita anche nei momenti difficili della storia del nostro territorio, come la lotta contro l’inquinamento dell’Acna di Cengio e la crisi occupazionale seguita alla chiusura delle aziende Miroglio.
Oggi, dopo altri 11 anni spesi al servizio delle parrocchie di Castelletto Uzzone e Gottasecca, Don Vincenzo vive ad Alba, scrive articoli e libri, celebra messa e visita giornalmente anziani ed ammalati.
Tra i suoi volumi citiamo “I Don Nessuno”, dedicato a tutti quei sacerdoti che hanno operato in silenzio, con umiltà e sacrificio nelle parrocchie, spesso molto piccole, di Langhe e Roero, e il prossimo libro in cui don Vincenzo analizzerà i cambiamenti sociali tra passato e presente sotto l’aspetto religioso ed umano.
Lo abbiamo fortemente voluto tra noi come vero “Cortemiliese Doc”.
Grazie don Vincenzo.